«Impianti solari, i gruppi d’acquisto devono servire per ottenere prezzi più vantaggiosi»

Legambiente e Sungevity hanno creato la campagna “A tutto Sole” organizzando un Gruppo d’Acquisto Nazionale (GAN) di impianti solari fotovoltaici in grado di trasformare gli utenti in produttori di energia.

Utenze domestiche, piccole medie imprese, alberghi, stabilimenti balneari, condomini potranno accedere a impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo a condizioni favorevoli, approfittando anche degli incentivi resi disponibili dallo Stato, come la detrazione fiscale del 50%, lo scambio sul posto e il ritiro dedicato.

«Ritengo che sia sempre una buona idea mettersi insieme per fare massa critica e risparmiare – commenta Alessandro Ronca, direttore scientifico del PeR, il Parco dell’Energia Rinnovabile – Diciamo che, a mio parere, manca un po’  l’elemento innovativo. Ovvero, quello che propongono Legambiente e Sungevity è un pacchetto a prezzo fisso stabilito con un’azienda tecnica che ha aperto per l’occasione una filiale italiana. Bene fin qui – prosegue Ronca – quello che non vedo è il vantaggio del gruppo d’acquisto che dovrebbe dire: “Ok, questo è il prezzo base, se raggiungiamo 10 sottocrizioni il prezzo diventa questo (cioè magari -5%), se raggiungiamo 100 sottoscrizioni il prezzo diventa questo (e magari -10%) e se raggiungiamo le 1000 sottoscrizioni il prezzo sarà quest’altro (cercando di strappare magari un -15%)”».

«Insomma, il gruppo d’acquisto secondo me dovrebbe anche servire per poter trattare sul prezzo ottenendo condizioni più convenienti – prosegue Ronca – Comunque, i prezzi proposti nella iniziativa che è partita appaiono normali, soprattutto nelle configurazioni di base con prodotti asiatici. Visto però che la proposta viene da un’associazione italiana, si potrebbero inserire anche prodotti italiani, salvaguardando il nostro bacino produttivo e prestandogli un occhio di riguardo».