«I veleni dei nostri tempi? La fretta, la superficialità, l’isolamento, l’impoverimento di valori e relazioni. L’unico antidoto e ricominciare a comunicare ma con una parola che distenda, rispettosa dell’altro, e con l’ascolto sincero»: Eva Lotz, esperta di comunicazione ecologica, ci spiega come recuperare quell’umanità perduta che ci permette di prenderci cura di noi stessi e degli altri.
«Sembra proprio che oggi, nella società e nei tempi moderni, contraddistinti dall’impoverimento del tessuto sociale e dei valori, vivere in pace e con gioia diventi sempre più difficile – spiega Eva – Con la minaccia della perdita di valori, lavoro e di futuro, di un disastro ambientale, crescono la paura e la violenza e sempre più persone si sentono confuse e isolate. Per vivere con serenità anche nelle difficoltà, abbiamo bisogno di una base stabile interiore e di relazioni sane e profonde».
Cosa fare, dunque, e come farlo?
«Relazioni autentiche e profonde sono antidoti ai veleni dei nostri tempi – prosegue Eva, che il 26 e 27 ottobre 2019 terrà un seminario di comunicazione ecologica al PeR (qui per informazioni su programma e iscrizioni) – Praticando la parola rispettosa e l’ascolto dell’altro nella nostra vita quotidiana possiamo contribuire alla diffusione della cultura di rispetto ed ascolto reciproco necessaria per il benessere individuale e collettivo».
«La formazione base in Comunicazione Ecologica ci aiuta a sostituire le abitudini comunicative bloccanti che abbiamo appreso fin da piccoli con semplici modalità rispettose di sé e dell’altro, come l’ascolto empatico o la critica costruttiva. In questo modo le relazioni interpersonali diventeranno più armoniose e sereni, la comprensione reciproca e di se stessi aumenterà e i conflitti diventeranno occasioni di crescita personale e relazionale».
«Un allenamento all’ascolto profondo è importante in un mondo che gira sempre più veloce e nel quale vince chi grida più forte – aggiunge ancora Eva – Praticare l’ascolto profondo di sé stessi e dell’altro costituisce un antidoto ai tanti disagi che dilagano nella società: fretta, paura, solitudine e disorientamento. Coltivando la nostra capacità di ascolto possiamo creare pace e felicità in noi stessi e contagiare l’ambiente intorno a noi, comprendere e sostenere ci è vicino e diventare più efficienti nella comunicazione».
«Con la Comunicazione Ecologica possiamo individuare le difficoltà e i blocchi nelle relazioni con gli altri e diventare più veri e incisivi in famiglia, nell’educazione, al posto di lavoro e nella società».
Eva Lotz è nata in Germania nella Foresta bavarese, vive in Italia dal 1984. Nel 1990 lascia la città di Bolzano e aderisce al progetto di costruzione dell’ecovillaggio Upacchi vicino ad Anghiari (Arezzo) dove attualmente vive e svolge la sua professione.
«Sono sempre stata attirata dalla professione di aiuto e ho iniziato la mia formazione in Germania, all’università di Regensburg, con la laurea in Pedagogia Sociale – spiega Eva – In Italia mi sono specializzata nel lavoro emotivo e relazionale, come Facilitatrice in Comunicazione Ecologica a Roma con il Prof. Jerome Liss, come Counselor e Formatrice Relazionale all’Università di Arezzo e come Counselor Biosistemico a Bologna. Altri percorsi di crescita personale, come la Psicosintesi, il lavoro corporeo con il metodo Rio Abierto, lo yoga e la meditazione, mi aiutano ad integrare la pratica dell’autoconsapevolezza nella vita professionale e quotidiana».
Eva Lotz il 26 e 27 ottobre 2019 terrà un seminario di comunicazione ecologica al PeR. Qui per informazioni su programma e iscrizioni