Adottare questi principi ci rende cittadini rispettosi del mondo. Una simile attenzione per le cose ci rende attenti a tutti i processi del nostro agire quotidiano. Dando più valore alle nostre azioni.
Gli acquisti si effettuano con una attenzione maggiore pensando a cosa servirà l’oggetto che metteremmo senza pensarci molto nel carrello e che poi diventerà un rifiuto.
Un rifiuto va valutato, considerato se ancora utilizzabile, se può servire ad altro, è un oggetto che buttiamo ma dove lo buttiamo? E comunque ce lo ritroveremo vicino a noi aggiunto ai tanti altri buttati dagli altri cittadini del mondo.
Differenziare consente di avere disponibili materiali da rimettere nel circuito produttivo ottenendo una riduzione dei volumi in discarica ed un beneficio economico per la comunità riducendo i costi del servizio.
Con gli scarti alimentari si ottiene il compost, utilissimo per fertilizzare terreni aridi dove non nasce più nulla. Con la carta ed il cartone si possono ottenere mattoni utilizzabili come combustibile simile al legno, oppure strati coibentanti.
Con le lattine delle bevande si costruiscono collettori solari sfruttando anche il legno dei pallets industriali usati, vera fonte di legno economico.
I vestiti si possono barattare con altri e tanti oggetti inutilizzati in casa si possono conferire in nuove realtà che stanno nascendo: vedi il negozio “Passamano” a Bolzano ed altri stanno aprendo in Italia.
Il nostro agire quotidiano acquista un valore immenso per ognuno di noi se capiamo che ogni nostro comportamento si ripercuote nell’ambiente.
Al PeR questa filosofia regola ogni nostra azione. Chi vive con noi lo avverte lo sperimenta e l’impatto delle cose qui in un ambiente naturale si comprende perfettamente.